L’ing. Andrea Piero Merlo, esperto di riscaldamento a legna in bioedilizia, ha spiegato su qualenergia.it il funzionamento di questo sistema.
“Le stufe a biomassa ad accumulo inerziale di calore sono costruite in maiolica, pietra ollare o altri materiali refrattari e consentono di alimentare la stufa anche solo 3-4 volte al giorno funzionando così a ciclo continuo; immagazzinano il calore e lo rilasciano gradualmente nell’ambiente per irraggiamento che, come è noto, è la forma di calore più sana e confortevole. La gestione del fuoco è a fiamma alta e dunque con altissima efficienza energetica ed emissioni particolarmente contenute. I sistemi ad accumulo inerziale di calore, pur essendo a carica ed accensione manuale, sono estremamente comodi da utilizzare, perché basta qualche minuto al giorno per accendere il fuoco e per riscaldare gli ambienti per un elevato numero di ore, anche dopo che il carico di legna si è esaurito. Queste soluzioni non necessitano di corrente elettrica, sono affidabilissime per svariati decenni ed hanno efficienze anche superiori del 90%.”